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Immagine del redattoreGiulio Cuccioli

Tutta la bellezza della Toscana a 30 min di macchina da casa nostra.

Quindi, forse, nei prossimi mesi, saremo bloccati, limitati, contingentati

.

Forse, non potremo viaggiare, se non con il pensiero, verso mete lontane, “esotiche”, rinomate che tanto ambiamo. Forse saremo costretti a rimanere nel nostro territorio. E allora il principio di valutazione, se questo periodo sarà piacevole o meno, sarà lo stesso di questa pandemia.


Dove sarò bloccato?


Credo che abbiamo imparato tutti l’importanza dei nostri spazi abitativi, invidiato chi ha avuto un giardino, e pensato a chi aveva meno metri quadrati di noi.


Ecco questa estate, forse, sarà lo stesso, si, forse invidieremo i Sardi, ma tanto male non staremo.

Allora immagino al mio territorio ideale, lo immagino con il mare poco distante e che abbia delle isole all'orizzonte, con dei monti vicini, accessibili facilmente anche in macchina, per dare dislivello alle mie gambe durante le mie escursioni guidate e non, e ombra alla mia testa. Poi vorrei un lago, si un lago serve, dove veder riflesso il sole ed il cielo, a mo di specchio perfetto. Dei boschi, ampi, antichi e maestosi, dove perdersi e sdraiarsi a guardare le chiome degli alberi. Delle Montagne, degne di questo nome, da dove nascano fiumi freddi come l’inverno, per il mio refrigerio estivo.


Si tutto questo vorrei da un territorio dove passare una estate di quarantena.

Mai una gio- No, aspetta. Vivo in Toscana, e nella Toscana del nord per essere preciso! Toscana paradiso del trekking, Toscana del cibo buono, Toscana dei borghi e dei castelli!


E magicamente ci troviamo sulla cima di una montagna e guardiamo il nostro territorio:



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La vista migliore!


In questa foto, una delle mie preferite di sempre sono in cima al Monte Prana, primissima vetta Sud delle Alpi Apuane, una montagna facile e senza difficoltà tecniche ma una delle mie preferite, per la sua location per la sua morfologia per i suoi tramonti, mamma mia i suoi tramonti (leggete fino alla fine per capire di che cosa parlo), ma soprattutto perché mi permette, in uno sguardo, di abbracciare quasi tutti i luoghi che fanno parte del mio territorio, dove sono cresciuto e dove ho costruito il mio presente da guida. La mia vita ed il mio lavoro di guida escursionistica sono fatti da due cose: territorio e da voi, le persone. Le seconde, aimè, per il momento non le posso avere, il primo, mi sarà presto restituito. Ed il mio territorio è bellissimo.


Le Apuane muoiono dolcemente, diventando colline che chiudono la Garfagnana a nord e continuano a sud, quasi magicamente solo come la natura sa fare , fino a trasformarsi nelle colline d’Oltre Serchio. A destra di queste colline, la grande distesa d’acqua che si vede è il Lago di Massaciuccoli. Alzi la mano chi non è mai stato al lago di Massaciuccoli? Ecco lo sapevo, tanti!





Il lago è stupendo S T U P E N D O, non per le sue acque, ma per il suo ambiente. E’ un bolla che esiste solo se si visita: 22 anni della mia vita ci sono sfrecciato accanto, in autostrada o sull’Aurelia senza mai notarlo, la sua natura paludosa e bassa lo rendono praticamente invisibile, eppure guardatelo, un immenso corpo d’acqua. Le possibilità sono molteplici. Si può noleggiare un natante (galleggiano, ma non sono per cuori deboli) alla Lipu di Massaciuccoli. Passeggiarne i suoi camminamenti ed osservare aironi, folaghe e germani. Ma la cosa che preferisco è salire alla chiesa, a Massaciuccoli Romana ed aspettare il tramonto e vedere l’incredibile gioco di bellezza che crea questo pezzetto di terra fatta da colline, acqua, terra e di nuovo acqua.



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Le Apuane riflesse nei canali di Massaicuccoli


Il pezzetto di terra che c’è tra le acque del lago ed il mar ligure, è coperto da pinete e boschi palustri. Anch’esso viene vissuto solo nelle sue bolle di civiltà, sui suoi binari. Viareggio, Torre del Lago, Marina di Pisa l’Aurelia. Ma questi boschi nascondono degli ambienti incredibili. Pini alti anche 40 metri, impossibili da abbracciare, se non in gruppo. Farnie, con le loro incredibili e maestose foglie, colorano di verde la luce che filtra, giù fino in fondo, sul terreno, dove felci ammantano a vista d’occhio c’ho che ci circonda. A 20 minuti dalle nostre case, abbiamo la possibilità di camminare in boschi ininterrotti per giornate intere, dove incontreremo daini, picchi ed una natura ed una vita strabilianti. C’è, è tutto qui a portata di passo.



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Le paludi dei nostri territori


Nei miei viaggi visito luoghi stupendi, più di tutti, forse, i parchi americani, eppure ogni volta che metto piede in queste foreste provo gli stessi sentimenti (a chi mi dice: "see, vieni bimbo non mia possibile che casa mia sia bella come l’Ameria", gli dico, bimbo, "vienici tu con me a camminare nelle paludi, e ti farò innamorare di questi luoghi)". Non per niente, anche noi abbiamo il nostro parco, ne fa parte Massaciuccoli ed i boschi che vi ho appena descritto. Ci circonda, anche se pochi ne conosco realmente l’entità, l’estensione ed il territorio : Il parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli!


Quello esteso è il suo nome amministrativo, e con la sua presenza influenza, anche se non lo sappiamo la vita di noi cittadini Pisani, Lucchesi e Livornesi. Guardate questa mappa,



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Tutta l'estensione del parco




siamo circondati da un parco naturale, Coltano, La Lecciona, La tenuta salviati e quella di Tombolo, sono luoghi che, se esplorati, con escursioni guidate o meno, vi lasceranno stupefatti. Ora domandatevi: Come posso fare a farlo entrare nella mia vita? Forse questo è l’anno buono. Lo amiamo profondamente, e quanto ne parliamo utilizziamo il suo nome romantico : Parco delle selve costiere Toscane. Della tenuta di San Rossore, suo cuore pulsante, ne conosciamo ogni centimetro, e portiamo avanti un programma di escursioni da ormai 4 anni, per riportarlo al centro nella vita dei Pisani (anche Lucchesi e Livornesi : ) ) Per far riscoprire la storia della spiaggia del gombo, e la voglia quasi genetica che ogni abitante ha dentro di se, di volerla conquistare, almeno una volta.


Sul parco andremo più a fondo, più avanti ma l'informazione principale da sapere è che solo a San Rossore c'è l'obbligo di visita accompagnata, il resto è vostro da scoprire . Oggi continuiamo il nostro volo sul nostro territorio. (date un’occhiata di nuovo alla foto in cima).


Il parco si tremina a Calambrone, casa della stupendissima Oasi wwf Cornacchiaia, si unisce a Livorno, bolla di umanità, ma il nostro territorio riprende movimento, dietro la città, con le bellissime Colline Livornesi.



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L'acquedotto di Colognole, come in un film di Myazaki


Le colline livornesi sono un paradiso escursionistico, un luogo inimmaginabile e pieno di sorprese. Per 5 anni le abbiamo esplorate ed ancora ci regalano momenti unici. Al suo interno si trovano acquedotti incastonati nella foresta che sembrano usciti da un film di Myazaki: l’acquedotto di Colognole, un'opera idrica del 600 perfettamente in armonia con l’ambiente circostante vi lascerà senza parole. Come è possibile? Ci viene da domandarsi, veramente, come un’opera tanto bella può essere dietro casa mia e completamente sconosciuta. Eppure è li, insieme all'eremo della Casella e le sue ghiacciaie medievali. Ancor più belle, sono le Colline Livornesi, per la sua immensa rete di sentieri non segnati. Ci si può perdere e ritrovare decine di volte e non abbiate paura, siete sempre vicini alla civiltà.




Dietro le colline livornesi, muovendosi verso l’interno, ci sono quelle Pisane, dove magari il trekking è meno semplice, ma dove ci sono le strade più belle, ve lo giuro, più belle della Toscana e dove ci sono segreti da scoprire come la rocca di Pietra Cassia, Toiano, Villa Saletta o il paese di Rivalto, piccolo e sconosciuto, fratellino di Chianni con il suo balcone sulla bellezza.



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Colline Pisane e la vista da Toiano



Finiamo questa piccolissima enciclopedia della bellezza del nostro territorio, con quello che è per noi uno dei luoghi più belli di tutti, l’unica sua colpa, è il fatto di essere li, presente tutti i giorni nella nostra vita il che lo ha reso, in qualche modo, meno speciale, ma lo stiamo riscoprendo, e forse quest’anno prenderà il suo meritato riconoscimento di luogo di bellezza:



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La vista su Calci e la Val Graziosa in una giornata di nebbia


Li ho attraversati da est ad ovest ed esplorati da Nord a Sud, la sua rete sentieristica è estesa ed intricata in un modo che permette a chi lo conosce, migliaia di varianti di percorsi. E’ un’isola di altitudine in una pianura che lo ha circondato nei millenni ed al suo interno nasconde castelli, eremi, paesi abbandonati, acquedotti, pozze segrete, boschi rigogliosi e rifugi sconosciuti. L’interazione millenaria tra uomo e natura ha fatto si che il suo ambiente avesse una varietà immensa e rende il camminare sempre divertente mai monotono con continui cambiamenti di scenari. Un vero e proprio paradiso del trekking in toscana

Poi la Toscana continua, con le isole dell’arcipelago: Pianosa e Gorgona, con le maestose ed impervie Alpi Apuane e tutte le loro vette, con la Maremma, la Val d’Orcia, la zona del Tufo, la costa di Follonica, l’Argentario. Mi va bene essere bloccato qui.

No non è la Sardegna, ma hey :)



Ah ecco la foto del tramonto dal Prana!



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Tramonto Dal Prana

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